sabato 30 marzo 2013

La Primavera si festeggia sulle colline romagnole.

Società di Area TERRE di FAENZA
La Primavera si festeggia sulle colline romagnole
A Casola Vasenio (RA) un doppio appuntamento con i "carri di pensiero":
alti fino a sei metri rappresentano raffinate allegorie popolari

Anche se in un periodo leggermente posticipato rispetto alle origini, riproponendo una tradizione popolare ultra centenaria – era il 1891 quando un gruppo di artigiani del paese decise di organizzare la Festa di Mezzaquaresima, pure detta della Segavecchia – anche in questo 2013 Casola Valsenio (Ravenna) si appresta a celebrare l'originale Festa di Primavera.
L'appuntamento è fissato giovedì 25 aprile per le vie e le piazze del centro storico del paese, con il momento clou della sfilata dei "carri di pensiero" nel pomeriggio.
Sabato 27 aprile, poi, si svolgerà la suggestiva e coinvolgente Notte di Primavera, la sfilata in notturna dei "carri di pensiero" che per l'occasione si arricchirà di giochi di luce e musiche legate ai temi e alle allegorie rappresentate dai carri.

Pur avendo mutato nome e data, la festa di Casola Valsenio conserva inalterati i caratteri tradizionali. Sfila ancora, preceduto dalla banda del paese, il carro della Vecchia che viene processata e bruciata, e sfilano ancora i "carri di pensiero", ogni anno ricchi di forme nuove, di allegorie sempre più raffinate, di costumi e colori più ricercati e con dimensioni sempre più imponenti (alti fino a sei metri, accolgono anche venti figuranti).
Inoltre, come è sempre stato, i figuranti restano immobili in forme plastiche per tutto il tempo della sfilata, dando vita e dei veri e propri quadri viventi, una sorta di pagina tridimensionale di letteratura popolare.
Si tratta di un linguaggio che, anche in questo nuovo millennio, conserva tutta la sua forza di comunicazione e di impatto emotivo per l'originalità delle idee, per la ricercatezza dei costumi e dei colori, per l'imponenza e l'arditezza delle forme.
Un linguaggio che resta ancorato alla tradizione, pur adeguandosi ai mutamenti di costume e di cultura. Come una volta, i costruttori dei carri lavorano gratuitamente per oltre un mese, per la soddisfazione di un premio simbolico, per l'applauso della folla e, soprattutto, per l'affermazione dell'idea che esprimono con il carro.

Quella di Mezzaquaresima era festa di origine pagana che interrompeva il grigiore della Quaresima con un giorno di carnevale. Prendeva così vita la sfilata del carro della Vecchia (rappresentata da un enorme e grottesco mascherone) e il corteo di carri accompagnati dal lancio di confetti e di aranci.
La Vecchia, nella tradizione romagnola, era vista come la colpevole di tutti i mali della stagione agricola passata e per questa colpa, dopo un processo caricatura, veniva segata (da qui la ricorrenza della "Segavecchia") o, come succedeva a Casola, bruciata in piazza tra canti, urla e balli con un rogo di purificazione e di buon auspicio per la stagione che stava per iniziare.

Info: Ufficio Informazioni Turistiche Casola Valsenio tel.  0546 73033


Ufficio stampa Società di Area TERRE di FAENZA
Coop Aleph rif. Pierluigi Papi

Faenza - Pierluigi Zama Presidente di Assoenologi Romagna

PIERLUIGI ZAMA PRESIDENTE DELLA
SEZIONE ROMAGNA DI ASSOENOLOGI
Un plauso a Giordano Zinzani che lascia dopo 22 anni

Faenza – Sabato scorso, presso la sede della sezione Romagna dell'Associazione Enologi Italiani, a Tebano di Faenza, durante l'Assemblea di sezione è stato eletto il nuovo comitato direttivo per il triennio 2013-2015.
Alla presenza del Direttore Generale Giuseppe Martelli sono stati votati i seguenti enologi: Greta Bertaccini, Valter Bighini, Lorena Castellari, Stefano Fabbri, Nicola Gentile, Filippo Gimelli, Scipione Giuliani, Luciano Mazzini, Maurizio Ortali, Marco Rubboli, Pierluigi Zama.
Il presidente di sezione uscente, Giordano Zinzani, ha illustrato l'attività svolta nell'ultimo triennio e ha ringraziato i colleghi del Comitato e i soci per l'impegno profuso nel cercare di rendere stimolante e interessante l'attività  degli enologi della sezione Romagna.
Il Comitato di sezione neo-eletto, all'unanimità ha eletto Presidente di sezione e Consigliere Nazionale Assoenologi l'enologo Pierluigi Zama e come Vicepresidenti gli enologi Maurizio Ortali e Valter Bighini. Come segretaria è stata confermata Lorena Castellari.
L'assemblea ha fatto un grande plauso a Giordano Zinzani che lascia dopo 22 anni la presidenza della sezione Romagna, "persona stimata dai colleghi, esempio di impegno nazionale ed internazionale a supporto della categoria", è stato detto nel corso dell'Assemblea.

L'Assoenologi fondata ad Asti nel 1891 raggruppa oggi circa quattromila tecnici distribuiti sul tutto il territorio nazionale.
Scopo primario è quello di operare per il miglioramento e la tutela della produzione vitivinicola nazionale e per la sua valorizzazione e diffusione in Italia e all'estero partecipando a comitati e commissioni ministeriali.



Tutti a seminare il labirinto di Alfonsine


Tutti a seminare
il labirinto di Alfonsine


Domenica 7 aprile 13
si potrà partecipare attivamente alla creazione della straordinaria "opera naturale"









Anche per l'estate 2013 prenderà vita ad Alfonsine il "Labirinto Effimero" più grande d'Europa, presso l'azienda Carlo Galassi.
Per tutte le persone che vogliono partecipare attivamente alla creazione di questa straordinaria "opera naturale" l'occasione è per  domenica 7 aprile, quando verrà seminato il mais che sarà utilizzato per "disegnare" il labirinto creandone le alte pareti che delineeranno il fitto reticolato dei sentieri nei quali "perdersi" nel corso dell'estate.
A tutti gli intervenuti, dalle ore 10 fino al tramonto, verranno consegnati dei semi di mais che verranno seminati accompagnati dallo stresso Carlo Galassi, che non mancherà di fornire qualche anticipazione su quelli che saranno i temi del 2013 cui si ispira il labirinto, arricchendoli di curiosità e di aneddoti, fra tradizione e mistero.
Punto d'incontro per partecipare alla semina del labirinto è l'Azienda agricola Galassi Carlo (via Roma, 111) ad Alfonsine

L'apertura del labirinto è prevista ai primi di giugno, anche se dipenderà dalle condizioni climatiche che influenzano, e non di poco, il ritmo di crescita delle piante.
 
Ufficio stampa: P.Papi



sabato 23 marzo 2013

Ecco il Consorzio di Promozione della Piadina Romagnola

A battesimo il Consorzio di Promozione della Piadina Romagnola
Primo atto ufficiale dopo l'ottenimento della IGP transitoria

Quattro province coinvolte, in una terra di Romagna che nel 2012 ha registrato una produzione di oltre 35 milioni di kg di piadina e un fatturato che sfiora i 100 milioni di euro

Farina, acqua, sale, strutto (o olio d'oliva), senza aggiunta di conservanti o aromi additivi.
Dietro a questi pochi e semplici ingredienti si cela una delle protagoniste indiscusse delle tavole di Romagna, conosciuta e celebrata in Italia e nel mondo.
E' la Piadina Romagnola, un vero 'cibo di strada' che grazie al suo prezzo contenuto e alla varietà di abbinamenti, rappresenta ormai un fenomeno di costume che cattura gli amanti della buona tavola.
E da oggi la prelibatezza simbolo della Romagna ha una marcia in più: dopo il riconoscimento dell'IGP (Indicazione Geografica Protetta) aggiunge un nuovo tassello nella valorizzazione del prodotto: la nascita del Consorzio di Promozione della Piadina Romagnola, sostenuto da un gruppo di produttori in rappresentanza di tutta la zona di lavorazione consentita dal Disciplinare, da Rimini a parte della Provincia di Bologna (9 comuni sul tracciato del fiume Sillaro), passando per Forlì-Cesena e Ravenna.

Caratteristiche del Consorzio.
Obiettivo principale del Consorzio, Presieduto da Elio Simoni, sono una serie di iniziative tese alla valorizzazione del prodotto, soprattutto a seguito dell'importante traguardo del riconoscimento IGP (per ora transitorio su scala nazionale, in attesa che si esprima in merito la Commissione Europea). E proprio all'Europa guarda una delle prime iniziative del Consorzio che organizzerà una degustazione a Bruxelles davanti alla Commissione Europea illustrando storia, peculiarità, caratteristiche di questo prodotto simbolo della Romagna. Il battesimo del fuoco per la piadina del Consorzio, invece, è previsto  a Vinitaly (Verona 7-10 aprile), la più importante manifestazione nazionale dedicata al vino,  dove la Piadina Romagnola diventa il 'pane ufficiale' al ristorante del Padiglione dell'Emilia Romagna, visitato ogni anno da migliaia di winelovers, giornalisti e addetti ai lavori da tutto il mondo. La partecipazione avviene grazie alla collaborazione con l'Enoteca Regionale.
Quattordici in questa prima fase (al 22 marzo) le aziende artigianali o semi-industriali che animano il Consorzio, in rappresentanza dell'intero territorio: Adp (Riccione), Alimenta Produzioni (Riccione), Compagnia della Piada (San Giovanni in Marignano - Rn), Piadina Le Vele (Bellaria Igea Marina), Riviera Piada (Rimini), Piada d'Oro (Saludecio - Rn), Acquamarina (Coriano - Rn), Alla Casalinga (Roncadello Forlì), Come una volta (Forlì), Gitoma (Bagnacavallo - Ra), Deco Industrie (Bagnacavallo), Gastone (Ravenna), Graziano Piadina Romagnola (Massa Lombarda), Negroni (Castel Guelfo – Bo). Un numero è destinato a crescere in fretta dal momento che sono in corso di valutazione nuove adesioni da parte di piccole e medie aziende del settore.

I numeri della piadina.
Le ragioni del successo della Piadina Romagnola, sono da imputarsi proprio alla varietà delle proposte e alla semplicità di realizzazione, veloce, pronta e adatta in qualunque momento della giornata. Un 'cibo' alla romagnola che è diventato anche un business. E sono i numeri che muove a testimoniarlo. In Romagna la produzione delle piadine ha raggiunto i 35 milioni di kg per  un fatturato di circa 70 milioni di euro, che salgono a 92 se si considerano le zone contigue di San Marino e dell'Emilia. E a questi numeri vanno aggiunti i fatturati dei chioschi, veri testimonial dell'artigianalità del prodotto, diffusi in ogni angolo della Romagna e il cui giro d'affari è stimato in ulteriori 15/20 milioni di euro.
Riguardo ai canali di acquisto del prodotto, il 76% avviene nella Grande distribuzione (Gdo), il restante nell'Horeca. Guardando infine alle aree di vendita, la Piada si afferma come prodotto nazionale, con il 32% nel Nord-Est, il 31% nel Nord-Ovest, il 18% al Centro, il 19% al Sud.

Gli ingredienti.

Quattro gli ingredienti base della Piadina: Farina di grano tenero; Acqua (quanto basta per ottenere un impasto omogeneo); Sale (pari o inferiore a 25 grammi); Grassi (strutto, e/o olio di oliva e/o olio di oliva extravergine fino a 250 grammi). Il Disciplinare contempla anche materie prime opzionali come gli agenti lievitanti (carbonato acido di sodio, difosfato disodico, amido di mais o frumento, fino a 20 grammi), con il divieto di aggiungere conservanti, aromi e/o altri additivi.

Dopo l'impasto e la porzionatura in pani o palline, il passo successivo è la laminatura attraverso matterello manuale oppure laminatrice meccanica. Infine, la cottura su un piano cottura che varia da 200 a 250°C con un massimo di 4 minuti. Per potersi fregiare dell'Igp la Piadina deve essere confezionata nelle sole zone di produzione stabilite.
Il Disciplinare presenta la piadina al consumo in due tipologie: quella con un diametro minore (15-25 cm) ma più spessa (4-8 mm), e alla Riminese con un diametro maggiore (23-30 cm) e più sottile (fino a 3 mm).

Cenni storici.
Antichissima l'origine della piadina, che si fa risalire al tempo dei Romani. Tra i primi a citarla anche Virgilio nel VII libro dell'Eneide quando scrive di una exiguam orbem, un disco sottile che una volta abbrustolito, veniva diviso in larghi quadretti.
Si tratta di un cibo semplice che nel corso dei secoli ha identificato e unificato la terra di Romagna sotto un unico emblema passando da simbolo della vita rustica e campagnola, "pane dei poveri", a prodotto di largo consumo. Tra i cantori della piadina troviamo illustri esponenti della letteratura italiana, come Marino Moretti, Aldo Spallicci (col suo nome ha intitolato la rivista di tradizioni romagnole" La Pie" da lui fondata nel 1920) e soprattutto Giovanni Pascoli. Al poeta di San Mauro va il merito di ufficializzare il termine 'piada', italianizzando la parola romagnola 'piè'. Pascoli in un famoso poemetto tesse un elogio della piadina, alimento antico "quasi quanto l'uomo", e la definisce "il pane nazionale dei Romagnoli".
Fino a cent'anni fa, la "piadina" era un sostituto del pane a cui si ricorreva tra un'infornata settimanale del pane e l'altra. Nel secondo dopoguerra, la "Piadina Romagnola" si è diffusa sia nelle campagne che nelle città, non più considerata un surrogato del pane, ma una golosa alternativa. A partire dagli anni Settanta, alle "piadine" casalinghe si accompagneranno quelle di produzione artigianale.  Nell'area costiera della zona di produzione, e soprattutto nel riminese, si è storicamente diffusa ed affermata la "Piadina Romagnola" o "Piada Romagnola" alla Riminese caratterizzata dal fatto di essere sottile e flessibile.


Citazioni celebri da Pascoli a… Bersani (Samuele)
Giovanni Pascoli 'La Piada':
"Il mio povero mucchio arde e già brilla: / pian piano appoggio su due mattoni il nero testo di porosa argilla. // Maria, nel fiore infondi l'acqua e poni il sale; dono di te, Dio; / ma pensa! l'uomo mi vende ciò che tu ci doni. // Tu n'empi i mari, e l'uomo lo dispensa nella bilancia tremula: / le ande tu ne condisci, e manca sulla mensa. // Ma tu, Maria, con le tue mani blande domi la pasta e poi l'allarghi e spiani; / ed ecco è liscia come un foglio, e grande come la luna; // e sulle aperte mani tu me l'arrechi, / e me l'adagi molle sul testo caldo, e quindi t'allontani. //  Io, la giro, e le attizzo con le molle il fuoco sotto, / fin che stride invasa dal calor mite, e si rigonfia in bolle: e l'odore del pane empie la casa".

Samuele Bersani nella canzone 'Freak':
"Ciao ciao ai tuoi orecchini con il simbolo della pace. Te li ho comprati io d'estate al mercatino dei freak. Non mi hai nemmeno detto grazie ma ti sei fermata lì a ballare. Dimmi dell'India, hai più pensato a quel progetto di esportare la piadina romagnola?"

Piada e abbinamenti.
Accanto alle varianti più tradizionali che la vedono accompagnata a salumi, affettati, formaggi, salsiccia, verdure gratinate o erbette, senza disdegnare la farcitura dolce con nutella, miele o marmellata, negli anni, adeguandosi alle mode e alle tendenze gastronomiche del momento, si sono moltiplicate le varianti più innovative. E così troviamo la piadina con formaggio greco feta, rucola e vesuviani, o quella con pecorino al tartufo, rucola e crema di porcini. Anche se la coppia piada- squacquarone (formaggio molle tipico della Romagna che da meno di un anno può fregiarsi della DOP) è senza dubbio una delle più amate dai "cultori" romagnoli.
Parente stretto della piadina, ma meno conosciuto, è il crescione o cassone. Si tratta di una piadina farcita prima della cottura e ripiegata su sè stessa. Nella ricetta originaria era ripieno di verdure (di solito erbe di campo saltate in padella con aglio e olio), oppure di zucca, patate e formaggi. Oggi sono infinite le varianti del crescione che ne fanno un ecclettico protagonista di cene leggere o merende gustose.

Forlimpopoli, marzo 2013

Ufficio Stampa P.P. Cesena
M Magni – F.Fabbri

mercoledì 20 marzo 2013

Menu Italia a Casa Artusi con Giuseppina Torregrossa - 22 marzo


Menù Italia
Venerdì 22 marzo a Casa Artusi
Giuseppina Torregrossa presenta il libro "Adele"
A seguire cena dai sapori siciliani


Venerdì 22 marzo 2013, alle ore 20.15 terzo appuntamento di Menu Italia 2013. Ospite della serata Giuseppina Torregrossa che presenterà il suo libro Adele (Nottetempo, 2012).
Menu Italia è la rassegna organizzata dal Comune di Forlimpopoli e Casa Artusi, che fa parte del circuito di incontri AutorJtinera, promosso dalla Provincia di Forlì-Cesena e sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna.

Il libro.
Adele (Nottetempo, 2012)
Adele è un'anziana donna siciliana che, nella cucina di casa, ripercorre le tappe di un'esistenza segnata da una maternità e da un matrimonio "riparatore" indesiderati.
Un flusso di parole e di immagini che, affiorando alla memoria, tratteggiano il ritratto di una donna inquieta e tormentata da rimpianti e rimorsi, che lasciano intravedere il lato oscuro della maternità.

L'autrice.
Giuseppina Torregrossa, (Palermo, 1956) è madre di tre figli e vive tra la Sicilia e Roma, dove ha lavorato per più di vent'anni come ginecologa, occupandosi attivamente, tra le altre cose, della prevenzione e cura dei tumori al seno. Nel 2007 ha pubblicato il suo primo romanzo, L'assaggiatrice (Iride-Rubbettino) cui hanno fatto seguito Il conto delle minne (2009), Manna e miele, ferro e fuoco (2011) e Panza e prisenza (2012), tutti editi da Mondadori. Con il monologo teatrale Adele ha vinto nel 2008 il premio opera prima "Donne e teatro" di Roma.

Incontro: ingresso libero

Informazioni: Biblioteca Comunale Pellegrino Artusi, 0543/749271

La cena
Dopo l'incontro, chi vuole può partecipare alla cena (a pagamento) che il cuoco-patron del ristorante di Casa Artusi, Andrea Banfi, preparerà ispirandosi alla Sicilia.


Il Menu:
Minestra di benvenuto
Pasta con le sarde
Branzino al finocchietto e capperi
Minne di Sant'Agata

Vino: Chiaramonte Ansonica IGT,
Cantine Firriato



Per prenotare: 0543.748049 

L'agricoltura dell'Emilia Romagna s'incontra a Faenza. Dal 22 al 24 marzo al Centro Fieristico la Mostra dell'Agricoltura e il Mo.Me.Vi.

L'agricoltura dell'Emilia Romagna s'incontra a Faenza
Dal 22 al 24 marzo al Centro Fieristico la Mostra dell'Agricoltura e il Mo.Me.Vi.

L'Emilia Romagna, come si sa, è una regione dalla forte vocazione agricola. Ecco allora che eventi fieristici che prendono vita sul territorio e rivolti a questo comparto produttivo acquisiscono un valore del tutto particolare. Non è quindi un caso che a Faenza in questo 2013 prendano vita addirittura la 76a edizione delle Mostra dell'Agricoltura e il 37° Mo.Me.Vi., dedicato alle meccanizzazione in vitivinicoltura.
L'appuntamento è fissato nei giorni 22, 23 e 24 marzo al Centro Fieristico Provinciale di Faenza (RA) in via Risorgimento. L'organizzazione del doppio evento è di Faenza Fiere.

La Mostra dell'Agricoltura è da sempre un appuntamento di settore molto atteso perché il visitatore può trovare una ricca varietà di artigiani e produttori di mezzi e servizi che calibrano il proprio lavoro sulle esigenze specifiche di ogni agricoltore. La notorietà del Mo.Me.Vi. risiede, invece, nel fatto che per prima, nei lontani anni '70, ha sviluppato a livello nazionale il concetto di filiera, partendo cioè dal vigneto e dalle sue esigenze, per arrivare alla bottiglia di vino. Dagli impianti chiavi in mano ai trattori specifici per la vigna, dalle vendemmiatrici alle cimatrici, dalle potatrici agli atomizzatori, quanto di meglio offre il settore per una viticoltura moderna sarà in esposizione a Faenza

Non mancheranno poi appuntamenti divulgativi di grande specializzazione. In collaborazione con il C.R.P.V. Centro Ricerche Produzioni Vegetali di Cesena, venerdì 22 alle ore 14,30 avrà luogo l'interessante convegno nazionale dal titolo: " IL PROGETTO DI RICERCA DELL'EMILIA ROMAGNA SULLA BATTERIOSI DELL'ACTINIDIA: primi risultati". I maggiori esperti del settore si incontreranno a Faenza per fare il punto in merito alla PSA (acronimo del nome del batterio responsabile della malattia: Pseudomonas Syringae pv. Actinidiae).

La Mostra dell'Agricoltura costituisce un atteso momento di confronto e curiosità per tutti gli agricoltori, ma anche per chi ama vivere a contatto con la natura godendo appieno del proprio giardino e del proprio orto. Sarà infatti possibile anche acquistare piante (a livello professionale o amatoriale) e conoscere le più recenti e funzionali applicazioni e tecnologie in questi settori. La Mostra quest'anno sarà particolarmente ricca di espositori professionali di settore, ma non mancheranno anche stand che proporranno strumenti per le energie alternative e altri prodotti non strettamente settoriali.


L'ingresso alla fiera è gratuito.
Orario di apertura: 22 e 23 marzo dalle 9 alle 21, 24 marzo ore 9 – 19
Per informazioni (durante la fiera): tel. 0546 621111 – 0546 620970.

 
Ufficio stampa Faenza Fiere: P&P di Pierluigi Papi

Benessere per grandi e piccini a Riolo Terme

Società di Area "TERRE di FAENZA"
Benessere per grandi e piccini a Riolo Terme
Nel cuore della Romagna un centro termale nel quale effettuare trattamenti tradizionali medico-estetici o affidarsi alle "coccole" dell'accogliente SPA

Riolo Terme (Ravenna) è il luogo ideale per trascorrere da aprile a novembre una vacanza all'insegna di benessere, cultura, intrattenimento, golf e buona cucina. Infatti, il paese è al centro del comprensorio turistico delle "Terre di Faenza" dove la parola d'ordine è quella del "buon vivere", sotto tutti gli aspetti. E in questo contesto un ruolo di spicco lo ricoprono le Terme di Riolo: luogo ideale per migliorare le proprie condizioni fisiche e punto di incontro e di aggregazione per persone di tutte le età alla ricerca di coccole, relax e non solo.
Inaugurate nel 1870, le Terme di Riolo  sono immerse in un meraviglioso parco di ben 12 ettari, con alberi secolari che contribuiscono a creare una rara atmosfera di pace e tranquillità.

Come ogni anno il Centro termale riolese affianca ai trattamenti tradizionali medico-estetici e alle "coccole" dell'accogliente SPA*, anche un ricco calendario di appuntamenti.

Sabato 13 Aprile si svolgerà il Convegno medico-scientifico Le Terme Informano. L'evento fotografa lo stato dell'arte della ricerca scientifica in Medicina Termale, evidenziando i recenti risultati di progetti intrapresi da Terme di Riolo.
Sabato 4 Maggio Terme Aperte: visita guidata al Centro Termale e servizi di benessere termale a tariffe speciali. 
Domenica 12 Maggio Festa della Mamma. Terme di Riolo offre alle neo-mamme e alle future mamme pacchetti promozionali e omaggi di benessere. In più, corsi gratuiti di acquaticità (richiesta prenotazione anticipata chiamando il numero 0546/71045).
Sabato 18 Maggio, tutto il giorno, Open Day Terme Bimbo**. Unico nel panorama termale nazionale, è l'evento creato da Terme di Riolo per sensibilizzare genitori e istituzioni sull'importanza della promozione della salute dei più piccoli e del ruolo, importantissimo, giocato dalla prevenzione. Durante la giornata, il personale medico-specialistico del Reparto Otorinolaringoiatrico effettuerà colloqui medici gratuiti e sarà inoltre possibile provare le terapie inalatorie (promozioni riservata ai bimbi). Inoltre: baby dance, gonfiabili, trucca bimbi, i clown forlivesi di V.I.P. Italia Onlus (Viviamo in Positivo), danza e i burattini della Compagnia Teatro del Drago. Tutte le attività ludico-didattiche ospitate negli spazi aperti/coperti dello stabilimento termale sono a partecipazione gratuita.
Da giugno a settembre Il Salotto delle Terme: ricco calendario di incontri gratuiti di salute e informazione turistica nella piazzetta delle Terme.
Sabato 15 giugno Notte Celeste: intensa e festosa serata di eventi, musica, degustazioni, coccole di  benessere termale a tariffe speciali, per vivere e condividere una notte di magica allegria.
Sabato 6 Luglio Tutti insieme alle Terme di Riolo. Visita guidata al Centro Termale, servizi di benessere termale a tariffe speciali e spettacolo dedicato ai bambini in collaborazione con Compagnia Teatro del Drago.
Domenica 15 Settembre 2° Festa della Salute Ting. La festa prevede un ricco programma di laboratori dimostrativi, conferenze divulgative, consulenze individuali e workshop di gruppo esperienziali teorico-pratici, condotti da professionisti indipendenti, qualificati ed esperti, fra cui medici, psicoterapeuti, operatori del benessere, erboristi, ricercatori, insegnanti e maestri di discipline e arti attinenti al paradigma olistico del buon vivere. I visitatori potranno beneficiare della ricchezza naturale dei fanghi termali, unici sorgivi in regione e delle acque terapeutiche di Riolo, grazie ai servizi di benessere termale e alla splendida piscina salsobromoiodica priva di cloro aggiunto.

*"IlCentroDelBenessere" (aperto tutto l'anno) è la moderna SPA delle Terme di Riolo. Si tratta di un'area benessere dotata di sauna, bagno turco, docce emozionali, temporale d'acqua, area relax con misuratore del benessere, che va ad integrare la già ampia gamma di servizi e trattamenti che fanno delle Terme di Riolo un punto d'eccellenza a livello regionale e non solo: la grande piscina termale di acqua salsobromoiodica senza cloro, il Centro di riabilitazione motoria e respiratoria, il Centro otorinolaringoiatrico, il Centro metodologie naturali, il Centro medicina estetica,  le Terme Bimbo.
Dal punto di vista creativo la SPA di Riolo Terme si pone come una struttura all'avanguardia: estrema eleganza e impatto estetico multisensoriale si coniugano al design attraverso il ponderato equilibrio fra utilizzo mirato di luci, colori, trasparenze, volumi e collegamenti visivi e percettivi con il contesto esterno e gli elementi terra, natura, cielo e sole.

**Le Terme di Riolo hanno da sempre una particolare attenzione anche per i sui ospiti più giovani, attraverso il progetto "Terme bimbo". Ai bambini, infatti, è riservato un padiglione ad hoc, sempre arricchito di nuovi angoli ludici, per affrontare le terapie in modo dolce, accompagnandole con giochi, animazioni e intrattenimenti. Terme Bimbo, in stile liberty e misure "mignon", dispone di sale per le cure inalatorie con postazioni ad altezza bimbo e spazi colorati e confortevoli, ideati per allietare il momento di cura con proiezioni video, una biblioteca, materiale per il disegno e la creatività.

Non bisogna però dimenticare le due peculiarità che hanno fatto celebre il  centro termale riolese in oltre 140 anni di storia: i fanghi e soprattutto le acque.
Tra le molteplici sorgenti presenti sul territorio fra loro diverse per composizione chimica, vengono utilizzate: Acqua Breta (acqua minerale solfureo, bicarbonato-solfato-alcalino-terroso, indicata nella cura degli apparati respiratorio, digerente e uro-genitale, delle malattie osteo-articolari, del ricambio e della pelle), Acqua Margherita e Acqua Vittoria (acque minerali salsobromoiodiche arricchite da piccole quantità di idrogeno solforato, indicate nella cura dell'apparato digerente),  Acqua Salsoiodica (acqua salsobromoiodica, indicata nella cura delle malattie osteo-articolari, degli apparati genitale e vascolare).
I fanghi naturali emergono spontaneamente dai vicini vulcanetti di Bergullo (nelle colline tra Riolo e Imola, lungo il Rio Sanguinario), piccole conche naturali, già miscelati all'acqua termale, che si contraddistinguono per la presenza di argilla finissima. Vengono applicati caldi nella cura delle reumoartropatie e tiepidi per disturbi circolatori, affezioni dermatologiche e in campo estetico.

Per informazioni:
Terme di Riolo Bagni, tel. 0546 71045 www.termediriolo.it  info@termediriolo.it

Ufficio stampa Società di Area TERRE di FAENZA
Coop Aleph rif. Pierluigi Papi

Il Festival delle arti di Cervia presenta l'edizione 2013 nell'ambito di Vernice art fair a Forlì dal 22 al 24 marzo




Il Festival delle arti di Cervia sbarca a Vernice art fair
Si presenta a Forlì l’edizione 2013 del Festival delle Arti di Cervia, dal 22 al 24 marzo negli spazi della fiera d’arte contemporanea Vernice. La kermesse che ogni estate trasforma il Porto canale in un grande atelier a cielo aperto, oggi sceglie Forlì per ricreare quell’atmosfera e offrire un assaggio di quella che sarà l’edizione 2013.

Il Festival delle arti di Cervia, kermesse estiva dedicata alle arti visive contemporanee, si svolge tutti gli anni nella bella cornice della Piazza dei Salinari a ridosso del Porto Canale di Cervia curato dall’associazione culturale Il Cerbero in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Cervia.
In occasione di Vernice art fair, dal 22 al 24 marzo 2013, approda negli spazi della fiera forlivese, precisamente nello stand 110, con un gruppo di opere rappresentative del tema scelto per la nuova edizione dal titolo “I colori dell’erotismo; passione-rabbia energia-sentimento”, tema che prende spunto dalla necessità di animarsi su parole come: ripresa e prospettive futuribili. In mostra le opere di diversi artisti che partecipano alla manifestazione, alcuni proprio cervesi. Tra questi Mascia Margotti, Jonathan Giordani, Cinzia Baccarini, Gaia Cortesi  Fabrizio Pavolucci, Raffaella Vaccari, Maddalena Zuddas, Nives Guazzarini, Vincenzo Silvestroni, Alexandra Baglio, Antonio Caranti, Margherita Tedaldi, Lorenzo Nardi.
L’obiettivo è trasformare lo spazio della Fiera Vernice in un grande atelier, dove gli artisti possono incontrarsi, confrontarsi e scegliere, per chi ancora non l’ha fatto, di partecipare all’edizione 2013 del Festival delel arti.

Giunta alla dodicesima edizione il festival delle arti si svolgerà a Cervia dal 28 al 30 giugno inaugurando la stagione estiva. Come ogni anno la formula nella quale si snoda il festival vedrà in ottobre anche l’allestimento di una grande mostra con le opere degli artisti che hanno partecipato. D’estate si potrà assistere ad eventi culturali legati alle arti visive in tutte le sue sfaccettature, dalle più usuali alle più insolite. La piazza, animata da artisti come pittori, scultori, fotografi, mosaicisti, ceramisti, performer, videomaker, scrittori, poeti, musici, cantanti, graffitisti, critici, teatranti, vedrà questi protagonisti operare in diretta. All’interno della festa i laboratori per bambini, gli incontri con autori, poeti, performer e un omaggio al cinema.
Dall’11 ottobre al 1° novembre 2013 sarà allestita la mostra all’interno dei Magazzini del Sale di Cervia, un suggestivo contenitore oggi destinato alla cultura e alle mostre. Sarà inoltre presentato il catalogo del Festival delle arti, per documentare e amplificare le opere realizzate.

Ogni iniziativa è gratuita

Organizzazione:
Associazione Il Cerbero  

Ufficio stampa Tatiana Tomasetta

 

venerdì 15 marzo 2013

E' tempo di Romagna Bike e Gran Fondo Cassani - 16-17 marzo a Faenza

 Romagna Bike e Gran Fondo Davide Cassani, a Faenza due giorni per tutti gli amanti e gli appassionati della bicicletta

Appuntamento al Centro Fieristico, e lungo le colline del comprensorio, il 16 e 17 marzo 2013


E' oramai diventato un classico appuntamento primaverile quello che a Faenza coniuga la Fiera Romagna Bike e la Gran Fondo Davide Cassani. Per due giorni, sabato 16 e domenica 17 marzo, il Centro Fieristico della città delle ceramiche sarà così all'attenzione di tutti gli amanti della bicicletta, un "mezzo" che in Romagna, ma un po' in tutta Italia, vanta migliaia e migliaia di appassionati praticanti.

 
 Romagna Bike è un evento fieristico specializzato per il mondo delle due ruote a pedale, del benessere fisico, dello sport in genere e del tempo libero. La parte espositiva offre una panoramica del settore del ciclismo e non solo (costruttori e rivenditori di biciclette e di loro componenti, accessori per il fitness e articoli sportivi e per il tempo libero, vestiario, ecc.).
Nei due giorni di fiera sarà attivo uno stand gastronomico che proporrà prodotti tipici del territorio, tutti biologici, che si potranno anche acquistare per portare a casa un po' di Romagna. Inoltre,  domenica i visitatori potranno usufruire, a costo contenuto, del pasta party offerto ai partecipanti alla gara.

Nel pomeriggio di sabato, per i più giovani, alle ore 16.30 prenderà il via l'oramai tradizionale Gimkana per i bambini delle Scuole Elementari (partecipazione gratuita) e domenica pomeriggio dopo l'arrivo della Gran Fondo sarà possibile assistere su maxi schermo alle fasi conclusive della classicissima Milano – Sanremo.

La Gran Fondo Davide Cassani, il cui traguardo sarà proprio lungo via Risorgimento di fronte all'ingresso della Fiera, è una corsa ciclistica ormai "storica" che si svolge in Romagna ed è una prova valida per il Campionato ACSI, oltre che prima Prova di Romagna Challenge e inserita nel prestigioso circuito Degli Italici.
In questo 2013, domenica 17 marzo, con partenza alle ore 10 dalla centrale piazza del Popolo di Faenza, si disputerà la 19a edizione che fa quindi della Gran Fondo Cassani la "classicissima" d'apertura della stagione del ciclismo amatoriale. Gli organizzatori (la S.C. Ceretolese di Casalecchio di Reno e la Polisportiva Zannoni di Faenza) sperano di bissare i successi degli scorsi anni che ha visto ai nastri di partenza alcune migliaia di iscritti, nonostante le temperature ancora piuttosto fredde che in questo periodo dell'anno talvolta scoraggiano molti ciclisti. 
Il percorso della Gran Fondo, per un totale di 121,8 chilometri con un dislivello di 2350 metri, attraverserà diversi comuni e molte località collinari (Marzeno, Modigliana, Rocca S. Casciano, Tredozio, Brisighella, Riolo Terme oltre ovviamente Faenza) e prevede ben 4 "gran premio della montagna": Monte Chioda (656 metri slm), Monte Busca (704 metri), Monte Collina (587 metri), Monte Casale (490), per finire con lo "strappetto" del Monticino (263 metri).
L'arrivo dei primi concorrenti della Gran Fondo, che viaggeranno con una media oraria fra i 40 ed i 36 km orari, è previsto fra le 13 e le 13.30.
Le iscrizioni, la distribuzione pacchi gara, il pasta party e la premiazione avverranno tutte nei locali della fiera durante "Romagna Bike". Molto gradito dai ciclisti è il servizio di custodia delle biciclette, dopo l'arrivo e in attesa delle premiazioni, che Faenza Fiere e gli organizzatori della Gran Fondo offrono ai ciclisti che hanno partecipato alla gara.

Per saperne di più sulla corsa www.granfondodavidecassani.it

Ufficio Stampa Faenza Fiere

A Ravenna tornano i premi di Mosaico in tour, agli operatori che portano in spiaggia la cultura del luogo


I PREMI DI MOSAICO IN TOUR
VI EDIZIONE
A RAVENNA UN MOSAICO PER GLI OPERATORI CHE PORTANO IN SPIAGGIA LA CULTURA DEL LUOGO, OFFERTO DAGLI OPERATORI DEL PROGETTO MOSAICO IN TOUR NELL’AMBITO DELL’APERTURA UFFICIALE DEGLI STABILIMENTI BALNEARI AL PALA DE ANDRÈ

Tornano a Ravenna per il sesto anno i premi di Mosaico in tour.
Sarà un cavalluccio marino a mosaico “dai colori allegri del rosso e del verde” il riconoscimento consegnato dalle autorità del territorio e offerto dall’associazione Il Cerbero, come premio per gli stabilimenti balneari e le strutture impegnate nella promozione turistica e culturale del territorio.
La cerimonia di premiazione si svolgerà sabato 2 marzo al Pala de Andrè di Ravenna dalle ore 9.30, in occasione dell’apertura ufficiale degli stabilimenti balneari, tradizionale appuntamento di inizio stagione turistica organizzato da Cooperativa Bagnini Ravenna. In questa occasione sarà possibile prenotare i corsi di “Mosaico in tour” per la stagione 2013.

La Provincia di Ravenna, nella persona del Presidente Claudio Casadio assieme ai rappresentanti delle amministrazioni ravennate e degli sponsor che aderiscono al progetto fin dall'inizio, assegnerà un attestato di qualifica e il “cavalluccio mosaico” alle strutture che nell’anno 2012 hanno sostenuto e ospitato i laboratori di mosaico dell’Associazione Il Cerbero.
Alla premiazione sono attesi l’assessore regionale al Turismo Maurizio Melucci e il Sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci. Saranno presenti: il Presidente dell’Autorità Portuale Galliano Di Marco, VicePresidente della Provincia di Ravenna Gianni Bessi, l’assessore al Turismo del Comune di Ravenna Andrea Corsini, il Direttore di Lega Coop Ravenna Valeriano Solaroli, l’assessore al Turismo del Comune di Cervia Michele de Pascale; per la Coop Bagnini di Ravenna Maurizio Rustignoli e Bruna Montroni, Presidente di Federazioni delle cooperative di Ravenna Lorenzo Cotignoli, per Fiat Sva-Ravenna Roberto Berti.

La cerimonia e il premio nascono dall’idea dell’associazione Il Cerbero, che opera attivamente da molti anni nella promozione turistica caratterizzata dal legame tra spiaggia, mare e offerta culturale, per sottolineare l’attività di chi opera dimostrando sensibilità e attenzione alla diffusione del patrimonio di conoscenza legato al territorio di Ravenna.
 “Il premio consiste in un pregiato manufatto a forma di cavalluccio marino dai colori allegri del rosso verde su un fondo arancione, realizzato con la tecnica del mosaico – spiega Silvana Costa Presidente dell’associazione Il Cerbero -. Avendo consegnato a molti di loro ormai ben cinque stelle di colore diverso la scelta quest’anno è caduta su un animaletto come l’ippocampo, storico frequentatore del nostro mare. Consolidata la qualità ricettiva delle nostre strutture, ora la scelta verte sull’attenzione alla fauna ittica e alla capacità di creare soluzioni di convivenza tra uomo e ecosistema, che nella provincia di Ravenna sono alla base della qualità dell’offerta turistica. Gli esercizi turistici premiati hanno ospitato nella scorsa estate i laboratori di Mosaico in tour – conclude la Costa - offrendo ai propri clienti un momento di intrattenimento estivo e un assaggio di cultura del luogo, promuovendo il mosaico, cioè l’arte musiva che individua l’identità culturale di Ravenna nel mondo intero”.

Mosaico in tour, nato sei anni fa da un’idea di Silvana Costa Presidente del Cerbero, ha portato solo nel 2012 sulla costa - in spiaggia e non solo - veri e propri corsi di mosaico con insegnanti, strumenti professionali, artisti e tessere di vetro colorato, accolto con entusiasmo dai proprietari degli stabilimenti balneari, degli alberghi, dei campeggi e dei turisti che, prevalentemente bambini, si sono iscritti numerosi.
Dalla nascita il progetto può vantare di aver registrato più di 1400 persone, bambini e adulti che si sono cimentate, tra paste vitree e attrezzi tipici, nell’arte del mosaico e che, solo la scorsa estate, hanno realizzato ben novecentocinquanta manufatti.
Inoltre nel 2012 si è esteso alle provincie di confine, arrivando fino a Cesenatico e a Lido degli estensi. Mosaico in tour è una delle tante proposte dall’associazione sul territorio, quella che senza ombra di dubbio lega la città al mare, liberando l’insegnamento di un’abilità, quella del mosaicista, dai retaggi del luogo votato all’arte, per condurre i turisti al gusto del semplice confrontarsi con materia e colori.

Elenco delle strutture che saranno premiate:

1.             Bagno Adria          Casalborsetti, Cinzia Boghi
2.             Bagno Bolognino   Punta Marina Terme, Rustignoli Maurizio e Valeria
3.             Bagno Romea         Marina Romea, Giulio Parisini
4.             Bagno Riva Verde  Punta Marina Terme, Flavio Salimbeni
5.             Bagno MI MA        Milano Marittima, Plazzi Daniele
6.             Bagno Vittorio        Pinarella di Cervia, Poni Fernanda
7.             Hotel Baya   Milano Marittima, Sirilli Luca
8.             Bagno Virtual Beach Milano Marittima, Ragazzini Gioconda e Sama Chiara
9.             Bagno Vela  Punta Marina, Bruna Montroni
10.          Campeggio Romea Casalborsetti, Andrea Lanci
11.          Bagno Banana        Beach Lido di Savio, Manuela e Gloria Fantozzi
12.          Bagno Milano         Kontichi Rastaurant Lido di Savio, Paola Zavatta
13.          Bagno Toto  Marina di Ravenna, Sara Vitale
14.          Campeggio Marina Lido Adriano, Giuliano Drudi
15.          Campeggio Adriano  Lido Adriano, Riccardo Giondi
16.          Bagno Franco         Pinarella, Marcello Donati
17.          Bagno Giuliano      M.Ma. Mazzoti Daniela
18.          Hotel Derby MI. MA. Bolognesi, Giovan Gualberto Polacco Laura polacco
19.          Bagno Nettuno       Lido di Savio, Enrico Sorci
20.          Bagno Dorian         Lido degli Estensi, Guerrini Dennis
21.          Bagno Angela 119  Pinarella di Cervia, Simone Fieni
22.          Bagno Nautilus       Punta Marina Terme, Matteo Francia
23.          Bagno Peperittima  Milano Marittima, Famiglia Boni
24.          Bagno Marina Bay   Marina di Ravenna, Greta Bocedi



Ufficio stampa Il Cerbero - Tatiana Tomasetta 

 
 

RomagnaNotte NetWork by Romagnola Internet Media P.I.: IT02051320394 Note Legali | Privacy Policy - Cookie